GUARDARE IL MONDO A TESTA IN GIU’
Secondo la tradizione yoga ogni uomo ha a sua disposizione una certa quantità di nettare vitale (soma o amrita) che si trova a livello del settimo chakra, Sahasrara, che, a causa della forza di gravità, scende goccia dopo goccia dalla cavità palatale per essere bruciata dal fuoco gastrico.
Le posizioni invertite interrompono questo processo, permettendo al liquido dell’immortalià di rimanere a soggiornare nella sommità del capo. Invertendo la postura corporea, è possibile preservare questo nettare rallentando e fermando il gocciolamento, allungando cosi la vita dell’uomo.
Cosi come l’antica tradizione Yoga anche la moderna scienza attribuisce all’inversione della postura un’enorme rilevanza in ordine alla salute e alla longevità dell’organismo.
La forza di gravità, infatti, agendo a nostra insaputa sui liquidi e sui tessuti del corpo per tutta la durata della vita, è il fattore meccanico essenziale di fatica e invecchiamento dell’organismo.
Le posture capovolte, nello yoga, hanno come punto in comune di mettere il corpo in posizione con la testa in basso. Sono per questo un importante strumento per la prevenzione e la conservazione della salute giacchè, capovolgendo la postura, invertono l’azione della forza di gravità, contrastando cosi il decadimento fisiologico a livello scheletrico, muscolare ed organico.
Ne deriva una sensazione esaltante di benessere, dovuta ad un maggior afflusso di sangue al cervello e all’immediato decongestionamento delle estremità e degli organi interni.
Nello yoga tutte le posizioni invertite sono chiamate dal sanscrito VIPARITA e possono essere considerate tali tutte quelle posture dove la testa si trova in posizione inferiore in rapporto al bacino, vanno praticate con cautela, preparandosi adeguatamente sia a livello fisico che mentale e sciegliendo a seconda della forza e flessibilità della schiena quella piu’ praticabile in assenza di controindicazioni mediche.
C’è infatti un’inversione per ogni livello nello yoga. A partire da Balasana (postura del bambino) ad Adho Mukha Svanasana (la cosi detta postura del cane che guarda in giu’. Indipendentemente dal livello in cui ti trovi nella tua pratica , sarai sempre in grado di trovare un modo adatto per capovolgerti.
Hanno grande significato anche a livello sottile Nella posizioni invertite ciò che è radicato nella terra mette radici in cielo, l’ambiente a noi familiare appare capovolto, il nutrimento che prima si riceveva dalla terra ora è fornito dalle grandi forze al di sopra di noi. Avere le radici in cielo significa ricevere un nutrimento speciale, l’inversione è una sfida lanciata dallo yoga alle abitudini, ai condizionamenti, alle leggi dell’equilibrio. Si rinuncia alla sicurezza della terra, all’assenza di quei punti di riferimento che spesso ci trattengono. Le inversione quindi ci portano chiarezza e nuove prospettive, vediamo letteralemente il mondo in maniera differente quando le pratichiamo.
Quando la vita ci riempe di responsabilità e i ruoli diventano pesanti dagestire, queste asana ci portano nuova energia. Lo yoga dunque ci offre ancora una volta un’opportunità per invertire la rotta, interrompere una situazione, rinnovarsi, incontrando nelle posizioni capovolte, i proprio limiti, le proprie resistenze e paure, imparando al contempo a guardare la vita e noi stessi da un’altra prospettiva, attingendo alla fonte dell’energia sul piano fisico, mentale, simbolico e spirituale.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!