I piedi sono una parte molto importante del nostro corpo perche ci permettono di camminare, correre, stare eretti eppure è anche la parte che meno consideriamo durante la nostra giornata, li teniamo sempre chiusi dentro le nostre scarpe senza mai averne consapevolezza.

I nostri piedi sono come le radici di un albero, se non sono forti, stabile e in salute, tutto l’albero ne risentirà e non potra crescere nel migliore dei modi. Infatti Molti problemi comuni alle ginocchia, al bacino, alla colonna, alla posture possono essere causati da uno squilibrio a livello dei piedi.

La pratica dello yoga a piedi nudi ci permette invece di riacquisire consapevolezza dei nostri piedi, di imparare ad appoggiarli correttamente a terra, di camminare meglio e prevenire o risolvere tutti i problemi connessi .

I piedi diventeranno sempre piu aperti e si radicheranno meglio a terra. Tutte le posizioni yoga, soprattutto quelle in piedi, sono influenzate dalla corretta posizione attivazione dell’arco plantare dei piedi perché possono cambiare totalmente gli allineamenti del corpo.

Il pada bandha consiste nell’attivazione degli archi plantari e a salire di tutti i muscoli della gamba fino alla zona pelvica e oltre a radicare bene i piedi a terra, favorisce un’ azione drenante, migliora la circolazione linfatica ed elimina le tossine.

Per imparare ad attivare il pada bandha meglio iniziare dalla posizione in piedi.

In questo video ti mostrero come fare.

Nella pratica dello yoga le posizioni sedute sono considerate le piu importanti, in quanto particolarmente indicate sia per le tecniche di respirazione controllata (pranayama) che per le pratiche meditative,i due stadi a cui ogni praticante yoga dopo il lavoro sul corpo dovrebbe aspirare per il raggiungimento della gestione dello stress e del poprio benessere.

Per migliaia di anni, le persone di ogni parte del mondo si sono sedute a terra con le gambe incrociate. Questa abitudine con l’avanzare dei tempi , nei paesi moderni occidentalizzati, è andata persa, tutti trascorriamo ormai molto tempo seduti sulla sedie, sulle poltrone, nelle macchine, abitudini che con il passare degli anni influiscono negativamente sulla mobilità delle nostre anche e sui muscoli della schiena.

La difficoltà di queste posture sta nel mantenere contemporaneamente le gambe rilassate e la colonna vertebrale ben eretta. La schiena dovrebbe rimanere ben allungata durante tutto il mantenimento della postura , presupposto fondamentale per permettere al respiro di scorrere senza ostacoli.

La maggior parte di coloro che inizia a fare yoga ha difficolta, quindi, nel mantenimento delle posizioni sedute. Anche io quando ho iniziato a fare yoga avevo difficolta a stare comodamente seduta a terra.

Ma con il tempo e con la pratica, le tensioni spariscono e la schiena si rinforza. Sarà, quindi, necessario, prima di assumerle in modo confortevole, lavorare molto sullo scioglimento delle anche e sul raffonzamento dei muscoli dorsali, e le altre posizioni dello yoga che ci aiuteranno in tal senso durante la pratica.

E’ possibile utilizzare, ad ogni modo, dei supporti per rendere piu facile la posizione, basta sedersi all’altezza del bacino su delle coperte ripiegate o meglio un cuscino che non sia troppo morbido in modo da dare maggior sostegno alla schiena e da alleggerire il lavoro sulle anche portandole alla stessa altezza delle ginocchia: